Le ultime
novità relative alla vicenda del drenaggio non corretto del circuito
di Monza, arricchiscono di qualche parentesi scura una vicenda non
troppo chiara: durante lo scorso week-end del Mondiale di Superbike,
infatti, sono stati corsi solo alcuni dei giri della gara 2, a causa
del maltempo, ma è stato reso noto che il drenaggio dell'asfalto
della Parabolica – responsabile di alcune cadute – non era in
regola, e i dirigenti dell'impianto ne erano al corrente.
Secondo
delle intercettazioni pubblicate proprio negli ultimi giorni su La
Gazzetta dello Sport, infatti, il dirigente del circuito e il
responsabile della sicurezza, parlando tra di loro, erano al corrente
dei difetti del circuito, ma al riguardo, hanno deciso di non
renderlo noto in alcun modo.
In
effetti, sulla Parabolica, la presenza di alcune bolle nell'asfalto
rendeva difficile la svolta da parte dei piloti, secondo alcuni
sarebbe all'origine delle cadute registrate, configurandosi
un'omissione di non poco conto da parte dei responsabili del
circuito, che non avrebbero messo in atto, in questo senso, i
dispositivi per prevenire gli infortuni.
Va del resto sottolineato
come, nel corso del mese di settembre, sul circuito di Monza si terrà
l'appuntamento italiano della Formula 1, e anche in questo caso
potrebbero presentarsi dei problemi di non poco conto, qualora non si
desse attuazione al progetto di risanamento dell'asfalto, con
l'intervento di una trincea coperta della profondità di due metri,
posta all'esterno della Parabolica, dove verranno installati i canali
di recupero dell'acqua.